...Per abbracciargli e riabbracciarle altre cento milla volte!
Grazie mio Dio, l'ho fatto! Tu Sei testimone e lo sono loro quanto gli ho
abbracciato, quanto egoìsticamente ho susurrato ai loro ancora teneri orecchi
"non cresciate" "rimanete piccoli perfavore" "vi amo tanto"
L'ho fatto, l'ho detto e l'ho lasciato impresso nei loro cuori, con i fatti e con
le parole e con tutto ciò che sono stata capace di dare...mai perfetta...ma sincera.
Quelle foto sono del 2010 circa. Neanche mi va di corregerle, quello è il colore
di quei momenti, colori calidi, momenti di dopo pranzo, dopo merenda, momenti
di compiti a casa nella nostra amata cucina color cipria stilo vecchio e povero...
però quanta serenità in quei giorni? Quante risate, anche tanta sofferenza, non ne
ho mai fatto mistero. Tanta gioia e tante illusioni...ma sopratutto tanto amore
reciproco. Non si torna nel passato, lo so, e non mi agrappo ai ricordi,
ma è lecito che in questi momenti di desolante tristezza, arriva inesorabile il
desiderio di "rifugiarsi" per al meno un'attimo in quei momenti immortalati.
Grazie a Dio che l'ho fatto! Grazie mio Dio! La mia, ancora utile coolpix ha
fatto un gran lavoro.
Stavo cercando un grafico fra i vecchi archivi di fotografìe che ho in un
disco duro, quando mi sono immersa nel baule dei ricordi. Poi ho ricordato
che non riesco più a recuperare il mio primo blog, dunque ho deciso di postearmi
le foto-ricordo che hanno proprio completato una giornata affaticata
sopratutto dai "pensieri" negativi che s'aggirano in aria peggio che lo stesso virus.
Quel ricamo lo avevo preparato per la mia mamma. E' un "keep needle roll"
Come era bello ricamare mentre loro di fronte a me facevano i loro compiti e
a volte mi raccontavano come avevano vissuto le loro giornate di scuola.
Continuo ad essere grata...oggi mi andava di scrivere in italiano, i pensieri
sono arrivati come flussi di fiumi.
Che Dio vi benedica e protegga de questo "moustro"
2 commenti:
Hai scritto in italiano e non ce la faccio a leggere...immagino cosa hai scritto. Spesso e soprattutto in questo periodo mi piacerebbe tornare indietro nel tempo.
Un abbraccio,
Miriam
Come mai non ce la fai a leggere?
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